Un emendamento, firmato dal consigliere Francesco Ventola (FdI), approvato in Consiglio Regionale Puglia all’unanimità e che ha riscosso la piena approvazione dell’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia (PD), prevede che, fermo restando il divieto assoluto di bruciature tra il 1° giugno ed il 30 settembre, sarà possibile bruciare le erbacce, con le dovute autorizzazioni, anche in zone protette.

«L’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale di un annoso problema agricolo è la dimostrazione che anche dall’opposizione si possono ottenere risultati nell’interesse dei pugliesi. In questo caso del mondo agricolo, dal quale eravamo stati sollecitati, compresa la Coldiretti che aveva più volte sollevato il problema della bruciatura di stoppie nelle aree protette e nei siti “Natura 2000”.
Con l’emendamento a firma del consigliere Francesco Ventola, fermo restando il divieto assoluto di bruciature nel periodo compreso tra il 1° giugno ed il 30 settembre, sarà possibile bruciare le erbacce che compromettono il raccolto del grano e altre colture, senza considerare i disagi che prati incolti rappresentano per i pascoli.

L’emendamento approvato modifica la legge in materia di incendi boschivi e, con le dovute autorizzazioni, permette agli agricoltori di bruciare le stoppie anche in zone dove finora era impossibile farlo, perché aree protette.
Fratelli d’Italia si è solo resa disponibile all’ascolto di chi cercava di far capire all’assessorato all’Agricoltura che quelle pratiche agricole erano indispensabili anche per la salvaguardia dell’Ambiente. Dobbiamo dire che l’assessore Donato Pentassuglia si è dimostrato sensibile e favorevole, atteggiamento che ha consentito di portare a casa il risultato», fanno sapere dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia, dopo l’approvazione, all’unanimità, dell’emendamento, a firma del consigliere Francesco Ventola, relativo alla bruciatura di stoppie in aerea protetta.

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