PAOLONI: «Rievocare l’orrore delle Foibe augurandosi che vi finiscano dei poliziotti, è quanto di più vile ed irriverente si potesse fare… Scritta vergognosa e vigliacca da parte di chi lancia il sasso e nasconde la mano. È necessario impedire sul nascere, le attività di bande eversive.».

di Redazione —

«Ad Ascoli Piceno si è verificato un evento gravissimo, che merita di essere portato agli onori della cronaca, una scritta ignobile su un pannello di truciolato posto davanti ad un antico palazzo in restauro cita: “Sbirri dentro le Foibe. BR – W LE FOIBE”.
Rievocare l’orrore delle Foibe augurandosi che vi finiscano dei poliziotti, è quanto di più vile ed irriverente si potesse fare.
Questo è sintomatico di un decadimento civico senza precedenti, che ci sta portando ad una deriva che rischia di non avere ritorno.

Fondamentale porre l’attenzione su ogni estremismo emergente, poiché questi segnali sono indice di degrado culturale e sociale. Bisogna saper leggere i segnali della nuova società, che potrebbero portare a conseguenze più gravi.
Scritta vergognosa e vigliacca da parte di chi lancia il sasso e nasconde la mano.
È necessario impedire sul nascere, le attività di bande eversive.
Auspichiamo che le indagini portino presto ad individuare i responsabili», è il commento di  Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, a riguardo dell’accaduto.

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