VIGNOLA:  «L’aumento del 9,9% della bolletta dell’elettricità e del 15,3% di quella del gas, significa, per una famiglia tipo, spendere su base annua, 56 € in più per la luce e 158 € per il gas. Una maggior spesa complessiva pari, quindi, a 214 €.».

di Redazione —

L’aggiornamento delle bollette di luce e gas sul mercato tutelato è arrivato dall’ARERA, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che ogni tre mesi aggiorna le tariffe sulla base dell’andamento dei mercati energetici. La stangata sulle bollette dell’energia è legata ai rincari sul mercato delle materie prime energetiche e alla crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 e come dice   . presidente di ARERA, Stefano Besseghini: «Nell’ambito della leale collaborazione istituzionale, abbiamo supportato tecnicamente la scelta di intervento del Governo. Senza il decreto l’aumento delle bollette sarebbe stato molto più pesante. Tenendo conto della tendenza internazionale all’aumento dei prezzi delle materie prime e delle scelte europee sulla limitazione dei gas serra, appare ancora più importante consolidare l’utilizzo dei proventi delle aste dei permessi di emissione CO2 a contenimento delle bollette.».
Il Governo, con il Decreto lavoro e imprese approvato in Consiglio dei Ministri, ha previsto di destinare 1.200.000.000 di € alla riduzione degli oneri generali di sistema per il prossimo trimestre, utilizzando a tal fine parte di quanto ricavato proprio dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2 (ETS). Il mercato ETS opera secondo il principio della limitazione e dello scambio di emissioni, per cui gli impianti acquistano o ricevono quote di emissione che, se necessario, possono scambiare. L’assolvimento degli obblighi del mercato ETS è un elemento di costo nei mercati energetici, che influisce sui prezzi all’ingrosso e, quindi, su quelli finali.

Mentre il Consiglio dei Ministri ha stanziato risorse volte ad attenuare l’aumento delle tariffe elettriche determinato da ARERA in conseguenza dell’incremento dei prezzi delle materie prime per il trimestre luglio-settembre 2021, ARERA ha ridimensionato gli oneri generali per il trimestre che va da luglio a settembre e ha attuato una forte riduzione degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili (ASos), oltre a un’ulteriore riduzione anche dei rimanenti oneri generali (Arim), in particolare di quelli per la promozione dell’efficienza energetica, come effetto del recente decreto in materia di certificati bianchi.  
Gli aumenti record che peseranno sulle famiglie per l’elettricità e il gas nei prossimi tre mesi, più alti o quasi registrati negli ultimi anni, fanno scattare la protesta della Associazioni dei consumatori, considerando che la stangata sull’elettricità, più 9,9%, arriva proprio in un momento in cui ci sarà un prevedibile picco di consumi a causa dell’uso dei condizionatori, che, secondo uno studio, fa gonfia le bollette delle famiglie molto di più di quanto si possa pensare: porta a spendere fino al 42% in più per l’energia elettrica, rispetto a chi non ha l’aria condizionata, facendo aumentare anche il rischio di povertà energetica.
L’UNC, Unione Nazionale Consumatori, attraverso le parole del suo Presidente, Marco Vignola, responsabile del settore energia così commenta questo il record storico per l’aumento di luce e gas: «Una stangata quasi record. Per il gas mai da quando ci sono gli aggiornamenti tariffari trimestrali stabiliti dall’Authority, ossia dal gennaio 2003, si sono verificati rialzi così elevati, mentre per la luce si tratta del terzo maggiore rincaro di sempre. Per fortuna il Governo è intervenuto stanziando 1.200.000.000 di € altrimenti sarebbe stata ancora peggio. Speriamo, però, in una riforma complessiva degli oneri di sistema per ridurre in modo permanente le bollette. Il rincaro, può mandare in tilt i bilanci delle famiglie già in difficoltà, per via dell’emergenza Covid. A preoccuparci, in particolare, l’impennata della luce, visto che i caloriferi sono spenti in estate, mentre nei mesi caldi si registrano i picchi dell’anno per i consumi di elettricità, dato l’uso massiccio dei condizionatori. Un quadro, quindi, grave e allarmante!».

Quanto peseranno questi aumenti record?

Per rispondere alla domanda potremmo usare le parole di Carlo Rienzi, Presidente del CODACONS, che chiede al Governo di eliminare gli oneri di sistema alleggerendo così la spesa delle famiglie, dice: «Sarà un massacro per le tasche dei consumatori. Il 2021 è l’anno dei maxi-rincari per le famiglie italiane, con le tariffe di luce e gas che subiscono il quarto rialzo trimestrale consecutivo e aumentano in modo abnorme proprio quando cresceranno i consumi energetici dei cittadini, con un aggravio di spesa per l’uso di climatizzatori, ventilatori e condizionatori. Rispetto allo scorso anno una famiglia media si ritrova così a spendere nel corso del 2021, non in base all’anno scorrevole come calcola ARERA, ben 197 € in più, su base annua per le bollette energetiche: +48 euro per la luce, e, addirittura, +149 € per il gas, a causa dei maxi-rincari decisi da ARERA.».
Nonché, quelle Marco Vignola, Presidente dell’UNC, che  dopo la pubblicazione della scheda tecnica sull’aggiornamento trimestrale, sugli aumenti fatti da ARERA, ha stimato che «l’aumento del 9,9% della bolletta dell’elettricità e del 15,3% di quella del gas, significa, per una famiglia tipo, spendere su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, nell’ipotesi di prezzi costanti), 56 € in più per la luce e 158 € per il gas. Una maggior spesa complessiva pari, quindi, a 214 €.».

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