Mai così caldo nel mese di giugno: le temperature sono destinate a fare un ulteriore balzo in avanti nei prossimi giorni su gran parte dell’Italia fino a raggiungere valori davvero eccezionali per il periodo, anche superiori a quelli della famigerata stagione 2003.

di Redazione —

Ci siamo con il caldo è in arrivo un weekend di fuoco, con tutta l’Italia nella morsa di una invadente lingua africana, come si evince dalla app di Meteo.it che conferma per sabato 19 e domenica 20 giugno temperature in procinto di raggiungere l’apice del caldo di questa fase con picchi di oltre 40°C su alcune zone dell’Italia. Non solo, con tutto questo calore aumenterà anche l’energia presente in atmosfera e con essa anche il rischio di forti temporali che localmente potrebbero essere accompagnati dal fenomeno della grandine.
Nella parte conclusiva della settimana andrà ulteriormente rafforzandosi il vasto anticiclone africano che abbraccia già buona parte del bacino del Mediterraneo, causando di fatto il picco di questa prima seria ondata di calore. Le temperature sono previste in deciso aumento, per la risalita di correnti caldissime in arrivo direttamente dal Deserto del Sahara., ma la vera escalation avrà luogo proprio dalla giornata di sabato 19 quando si potrebbero superare addirittura i valori della famigerata estate del 2003, con punte massime che sfioreranno i 40°C specie sulle basse pianure del Nord (modenese, bolognese, ferrarese), nelle zone interne della Toscana e in quelle di Sardegna e Sicilia.

Farà molto caldo anche altrove con valori diffusamente ben oltre i 34/35°C in tante città e a renderlo particolarmente insidioso saranno gli elevati tassi di umidità che interesseranno, in particolare, la Val Padana e le regioni tirreniche: su questi settori, l’aria si farà sempre più pesante, creando non pochi problemi a chi vorrà godersi il bel tempo all’aperto aumentando il disagio bio-climatico.
Quindi, domenica 20, l’Italia si tra una vasta depressione in discesa dal Nord Atlantico e l’anticiclone africano. Che da un rovente promontorio anticiclonico, con tanto sole e un molto caldo, su buona parte delle regioni (valori termici ancora sui 39/40°C in Emilia, ma anche su Marche, Umbria e Toscana), passerà, con le prime le prime infiltrazioni instabili, indicativamente, tra il pomeriggio e la serata, capaci di destabilizzare almeno in parte l’atmosfera, ad un elevato il rischio di temporali anche violenti, con grandine, a cominciare dal Nordovest e dall’arco alpino in genere, con possibilità di locale estensione dei fenomeni fin sulle alte pianure, specie di Piemonte e Lombardia.
In linea con quanto già fatto nel 2020, anche per il 2021 il Piano di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore e l’attività di sorveglianza della mortalità giornaliera saranno rimodulati per tener conto sia del rischio ondate di calore che del rischio associato al Covid-19 e dell’impatto delle differenti modalità operative che verranno messe in atto a livello locale, in particolare in ambito socio-assistenziale. Le attività previste nel “Piano Attività estate 2021 in relazione all’epidemia COVID-19” comprendono:

  • la pubblicazione dei bollettini sulle ondate di calore (pubblicati, sul sito del Ministero, dal lunedì al venerdì fino a metà settembre). Il sistema, dislocato in 27 città italiane, consente di individuare giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili. Le città monitorate sono: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
  • il SiSMG, Sistema rapido di sorveglianza della mortalità giornaliera: durante il periodo estivo i dati del SiSMG saranno utilizzati sia per il monitoraggio degli effetti delle ondate di calore che per il monitoraggio dell’impatto dell’epidemia di Covid-19. Al fine di avere una maggiore copertura nazionale, per il 2021 è prevista l’estensione del SISMG a 20 nuovi comuni con popolazione maggiore di 100.000 abitanti.
  • l’integrazione della sorveglianza epidemiologica con il sistema di sorveglianza degli accessi in Pronto Soccorso in strutture sentinella di 7 città.
  • la realizzazione di una survey online che consentirà di aggiornare in ogni Regione, ASL o Comune, le informazioni sulle modalità di sorveglianza della popolazione, sull’identificazione dei sottogruppi suscettibili al caldo, tenendo conto della possibile integrazione con le attività di prevenzione per l’epidemia di Covis-19. La survey consentirà di raccogliere informazioni anche su numeri verdi dedicati, sul materiale informativo per la popolazione, per gli operatori socio-sanitari, ecc.
  • la realizzazione di materiale informativo specifico su caldo e Covid-19. Infatti, studi epidemiologici hanno evidenziato che molte delle condizioni croniche, associate a un maggior rischio di decesso durante le ondate di calore, sono anche condizioni associate a una maggiore suscettibilità al Covid-19. Anche le patologie autoimmuni e oncologiche sono state associate a un quadro clinico più grave. Questi sottogruppi di popolazione devono essere oggetto di specifici interventi di prevenzione, come la sorveglianza domiciliare effettuata dai medici di base, anche in periodo epidemico, rispettando le indicazioni per ridurre il rischio di contagio.
    Consultando l’Infografica – Come proteggersi dal caldo durante l’epidemia COVID-19 e visitando il sito del Ministero si potranno scaricare gli opuscoli rivolti alla popolazione generale e agli operatori del settore, su come gestire particolari situazioni in caso di caldo intenso, con consigli su viaggi, bambini, animali, anziani e persone fragili.
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