ZULLO: «Anche questa volta, dopo l’Ospedale di San Severo, con interi reparti a rischio chiusura per mancanza di programmazione e per carenza di medici e infermieri, siamo davanti ad una struttura che, nei fatti, è una cattedrale nel deserto nel pieno stile Emiliano: una struttura inutilizzata, allestita da anni, ammobiliata, destinata ad essere una RSA, ma di fatto ferma…».

di Redazione —

«Anche questa volta siamo davanti ad una struttura che, nei fatti, è una cattedrale nel deserto nel pieno stile Emiliano: una struttura inutilizzata, allestita da anni, ammobiliata, destinata ad essere una RSA, ma di fatto ferma.
Si tengano presenti le date e gli anni spesi ad oggi inutilmente ed infruttuosamente: la domanda di accreditamento della struttura RSA risale al lontano 2017 e la richiesta di verifica dei requisiti di accreditamento viene inoltrata all’ASL BAT, deputata per legge alla verifica dei requisiti, in data 20 settembre 2017. Il parere definitivo viene rilasciato dall’ASL BAT in data 28 luglio 2021. Ad oggi la struttura destinata a RSA benché pronta e ammobiliata è inattiva, simbolo di sperpero di denaro pubblico e di mancata assistenza.

L’intervento-denuncia di Salvatore un 74 enne incontrato per caso davanti la struttura

FdI continuerà a girare la Puglia per verificare lo stato di salute della sanità pugliese e lo stato di attuazione del programma sanitario di Michele Emiliano. Siamo partiti dall’emblema dello spreco di denaro pubblico a livello nazionale con l’Ospedale in ‘Fiera del Levante’, stiamo continuando nelle sei province; la settimana scorsa è stato il turno dell’Ospedale di San Severo, con interi reparti a rischio chiusura per mancanza di programmazione e per carenza di medici e infermieri. Il caso della RSA di Noicattaro deve però indurre ad una profonda riflessione: la Puglia entro il 2026 realizzerà 25 ospedali di comunità e circa 100 case di comunità oltre all’assistenza domiciliare.

Ci chiediamo se sia davvero utile costruire strutture assistenziali che poi restano per anni senza essere utilizzate, a fronte di una programmazione che porta a carenza di medici, infermieri e figure professionali utili alla funzionalità dell’intero meccanismo dell’assistenza sanitaria. Di questo dovranno certamente rispondere sia l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, sia il presidente Emiliano. Se da un lato sollecitiamo Emiliano e Palese ad avviare tempestivamente le attività assistenziali nella RSA di Noicattaro, dall’altro ancora una volta proviamo a dare suggerimenti utili, e la soluzione può essere solo tenere il passo alla pari tra realizzazione delle strutture e programmazione dei flussi formativi delle figure professionali necessarie», dicono Ignazio Zullo, capogruppo ed i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, che lo scorso 15 marzo 2022, erano a Noicattaro, in Provincia di Bari,  davanti al presidio sanitario ASL i cui piani superiori sono destinati a RSA, per denunciare l’ennesimo spreco di denaro pubblico nella Sanità pugliese.

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