Notevole l’affluenza di pubblico alle varie manifestazioni organizzate in tutti i luoghi della cultura che hanno animato Musei, Castelli, Aree e Parchi Archeologici nelle giornate di sabato e domenica, in maniera particolare Castel del Monte, con oltre 1500 ingressi e al Castello Svevo di Bari, che ha superato i 1000 visitatori, mentre a Foggia la parte del leone lo ha fatto la presentazione, in anteprima, al pubblico della candidatura di Monte Sant’Angelo a Capitale della Cultura 2025, la presentazione del libro “Nel Gargano del pellegrino” e la mostra “Monte Sant’Angelo e le zone verdi di Capitanata”, tutte manifestazioni svoltesi preso l’Archivio di Stato.

di Piero Mastroiorio —

«Il weekend culturale ha funzionato. Le aperture straordinarie, le visite guidate e le varie manifestazioni organizzate in tutti i luoghi della cultura che hanno animato Musei, Castelli, Aree e Parchi Archeologici nelle giornate di sabato e domenica, hanno permesso di registrare una notevole affluenza. L’immagine più bella? Famiglie, bambini, amici, residenti in zona o turisti in viaggio si sono ritrovati insieme al Museo, condividendo oltre la soglia del cancello di uscita la bellezza visitata e la storia appresa. La parte del leone continuano a farla Castel del Monte con oltre 1500 ingressi in due giornate e il Castello Svevo di Bari che ha superato i 1000 visitatori. Questi dati ci permettono di fare una promessa al pubblico: gli eventi culturali saranno sempre più di casa nei siti afferenti alla Direzione Regionale Musei Puglia. Puntiamo, infatti, a destagionalizzare i progetti culturali, continuando a promuovere iniziative di qualità anche di livello internazionale, che possano potenziare questo trend», ha detto il dr. Luca Mercuri, Direttore Regionale Musei Puglia, in relazione alle GEP, Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), che si sono tenute nelle scorse giornate 24 e 25 settembre 2022.

Giornate che hanno visto, presso il Palazzo ‘Filiasi’, sede dell’Archivio di Stato di Foggia, centro gravitazionale e propulsivo della cultura nella nostra Provincia, presentare in anteprima al pubblico la candidatura di “Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura 2025, dal Direttore dell’Archivio di Stato, dr. Massimo Mastroiorio, dal Coordinatore Progetti speciali e Valorizzazione dell’Archivio di Stato di Foggia, arch. Alfredo de Biase, dal rappresentante dell’Ordine degli Architetti, arch. Cesare Corfone, dal Sindaco di Monte Sant’Angelo, dr. Pierpaolo D’Arienzo, dal Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico per la Candidatura, dr. Pasquale Gatta, che hanno, prima dell’inizio del convegno, guidati dai funzionari dell’Archivio,  visitato la mostra “Monte Sant’Angelo e le zone verdi di Capitanata” allestita appositamente per le GEP.

Il tavolo dei relatori della prima giornata

Durante le relazioni il dr. de Biase ha evidenziato l’importanza per un ente culturale statale come l’Archivio di Foggia di valorizzare e promuovere il territorio e le proprie potenzialità e come la candidatura di Monte Sant’Angelo debba essere coralmente sostenute. Stessa linea per l’arch. Corfone, il quale, condividendo il progetto di promozione, ha elogiato l’Archivio per la sua apertura verso la comunità e verso gli ordini professionali come quello che rappresenta. Quindi, il direttore dell’Archivio di Stato, dr. Mastroiorio, dopo aver ringraziato  per le parole di elogio, che gli ha attribuito de Biase: «la rivoluzione che sta avvenendo nell’Archivio si sta concretizzando grazie alla grande apertura di idee del nuovo direttore e al cambio di strategie culturali indispensabili per rendere l’Archivio inclusivo, abbattendo le barriere e il disinteresse che lo separano dal pubblico potenziale», ha spiegato che: «a giugno scorso, alla presenza del Ministro Franceschini, ci è stato consegnato il volume “Scrigni di storia” dove, la nostra sede, ‘Palazzo Filiasi’, è stato scelta ed inserita tra i monumenti più prestigiosi e rappresentativi degli archivi d’Italia e con l’impegno di tutto il personale, l’Ente si sta facendo conoscere anche oltre confini, con progetti, che, già dal prossimo mese di ottobre, saranno presentati a Lucca, alla 28^ edizione di ‘Lubec’ (6–7/10) e a Paestum, alla ‘Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico’(27–30/10). Altri progetti attualmente in cantiere saranno messi a conoscenza della comunità e divulgati nei prossimi mesi.».

Video integrale della presentazione di Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura 2025

Nell’augurarsi la vittoria di Monte Sant’Angelo a Capitale della Cultura 2025, cosa che porterebbe a tutta la Capitanata benefici sotto il profilo culturale, turistico, economico, il Sindaco D’Arienzo, elogiando il cambio di approccio verso il territorio, ha detto che «essersi candidati a capitale della cultura costituiva di per sé già una vittoria. Ha poi spiegato che aver coinvolto tutte le energie dell’intera Capitanata, così come stanno facendo, fa parte di una strategia culturale ed un modello di collaborazione da perseguire, a prescindere dal risultato.». Quindi, dopo aver illustrato tutto il percorso burocratico, il collaboratore e coordinatore del comitato tecnico scientifico, Pasquale Gatta, ha chiarito come «Monte Sant’Angelo ha messo in campo le migliori professionalità per raggiungere l’obbiettivo prefissato, come Alessandro Bollo, ritenuto tra i massimi esperti in valorizzazione del patrimonio culturale.». Le parole conclusive del convegno sono stato l’augurio e l’auspicio a che le probabilità di raggiungere l’acclamazione come capitale della cultura 2025 in Capitanata diventano sempre più concrete, tenuto anche conto del peso culturale di Monte Sant’Angelo, in quanto una delle pochissime località al Mondo con due siti UNESCO

Video della presentazione del libro “Nel Gargano del pellegrino

Domenica 25, sempre presso la sala conferenze di Palazzo Filiasi, è stato presentato il libro “Nel Gargano del pellegrino”, edizione Andrea Pacilli, sia il Direttore Mastroiorio, sia il Coordinatore Progetti speciali e Valorizzazione, de Biase, dopo aver rimarcato l’importanza dello spazio denominato “ARCHIVINVERSI”, dedicato agli studiosi ed ai ricercatori, hanno dialogato con l’autore, Matteo Pazienza e con il fotografo, Fernando Lucianetti, parlando di Gargano e della Grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, ripercorrendo le sensazioni e le emozioni che nel medioevo vivevano i pellegrini ed oggi gli attuali viaggiatori. L’incontro, iniziato con la visione di un video appositamente realizzato dagli autori, dove è stato possibile vedere immagini paesaggistiche e culturali del Gargano, si è concluso con la constatazione che questo territorio, bistratto e spessissimo umiliato e denigrato, sin dai tempi antichi, è sempre stato oggetto di forte interesse culturale, paesaggistico e religioso.

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