CASCARANO: «Oggi si è superato il limite, la telefonata ricevuta ci ha fortemente impressionato e si è doverosamente deciso di trasferirne contenuto e testo alle autorità competenti affinché accertino l’origine, la pericolosità eventuale nonché l’identità del mittente. Abbiamo pertanto presentato denuncia alla Questura di Roma.».

di Redazione —

Un invito a «non toccare il Reddito di cittadinanza», altrimenti Draghi «fa la fine che ha fatto Falcone», è la minaccia che rende notal’Agenzia di stampa Adnkronos, giunta via telefono al Movimento Draghi Presidente e rivolta al Presidente del Consiglio. A denunciarlo gli stessi attivisti del Movimento: alle 12:27 dello scorso 7 marzo 2021 attraverso il portavoce del Movimento Draghi Presidente, Daria Cascarano, che ha detto di aver ricevuto «una telefonata dal contenuto altamente minaccioso nei confronti del Presidente Draghi», in cui uno sconosciuto, con «evidente inflessione siciliana», ha detto: “Il governatore Draghi? … Noi veniamo a Roche ha detto di ma, e non tocchi il reddito di cittadinanza, perché siamo un migliaio di persone, che non lo tocca… Lui fa la fine che ha fatto Falcone, non lo tocca“…».

la registrazione audio della telefonata pubblicata dall’Adnkonos

«Preso atto della gravità dei contenuti minatori, in particolare riferimento al dr Falcone ed alla sua tragica fine», i responsabili del Movimento «si sono recati al Commissariato Trevi di Roma per presentare circostanziata denuncia depositando audio e trascrizione della minaccia ricevuta… Al fine di raccogliere la volontà dei cittadini che si appellavano al Capo dello Stato…. Migliaia e migliaia i contatti e comunicazioni e istanze da parte di cittadini che vogliono dare il proprio contributo di idee e progetti, ma anche esprimenti situazioni di difficoltà e disagio. Fra queste anche alcune contrarietà anche colorite o sgrammaticate, il Movimento è quindi anche visto come una sorta di ‘sfogatoio’ e raccoglie i pensieri più differenti e disparati», spiegano ad Adnkronos i promotori del Movimento Draghi Presidente, che concludono: «Oggi però si è superato il limite, la telefonata ricevuta ci ha fortemente impressionato e si è doverosamente deciso di trasferirne contenuto e testo alle autorità competenti affinché accertino l’origine, la pericolosità eventuale nonché l’identità del mittente. Abbiamo pertanto presentato denuncia alla Questura di Roma.».

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