Nell’ultimo anno i costi per la spesa delle famiglie italiane sono aumentati del 5,4% rispetto al 2021, causa varie vicissitudini, non da ultima la guerra in Ucraina, che ha causato e rischia di causare ancora pesanti rincari in bolletta e su beni di prima necessità, con la paura per 1 italiano su 5 di trovare, dopo il ‘Black Friday’, lo stesso prodotto a un prezzo inferiore e 4 italiani su 10 che non faranno acquisti se gli sconti non saranno almeno del 40-50%.

di Redazione —

Nell’ultimo anno i costi per la spesa delle famiglie italiane sono aumentati del 5,4% rispetto al 2021, per via dei due anni di crisi causati dai confinamenti forzati della pandemia Covid-19, a cui si è aggiunta la guerra in Ucraina, che ha causato e rischia di causare ancora pesanti rincari in bolletta e su beni di prima necessità, nonché, dall’aumento del costo del petrolio aumentato del 1.200% e dalle quotazioni del grano aumentate del 9%. Ogni crisi ha le sue conseguenze, che spesso pesano sui consumatori: l’inflazione, ad esempio, è passata da -0,5% nel 2020, in piena crisi pandemica, al +8,4% nello stesso periodo del 2022.

Come riportato nell’infografica di BennetAcquisti ai tempi delle crisi”, in un contesto che rischia di pesare sulle famiglie e sulle fasce più deboli della popolazione, per contrastare le conseguenze delle crisi, iI mercato, dovrà necessariamente sfruttare ancor di più e-commerce, già a +14%, con un giro d’affari di 45 miliardi nel 2022 e aumentare la fetta di utenti che acquistano online, che sono circa oltre 9.600.000, in modo da ridurre sempre più la distanza con l’acquirente e comunicare al meglio proposte e offerte in corso.
Non tutto è rose fiori, perché, stando ad un’indagine, resa nota dall’Agenzia di stampa Adnkronos, realizzata in occasione dell’ultimo Black Friday da Revolut in collaborazione con la società di ricerche Dynata, nonostante gli italiani siano ansiosi di trovare buone occasioni, la paura più grande per 1 italiano su 5 è trovare lo stesso prodotto a un prezzo inferiore successivamente e 4 italiani su 10 non faranno acquisti se gli sconti non saranno almeno del 40-50%.
Il 37% del campione, infatti, pensa che sia necessario vigilare maggiormente su certe pratiche, mentre il 28% ritiene che questa dinamica faccia comunque parte del gioco. In particolare, gli intervistati tra i 18 e i 44 anni sono quelli che più identificano queste pratiche fraudolente (74%), mentre la metà di coloro che hanno più di 65 anni afferma di non rilevare aumenti di prezzo.

Il timore più grande degli italiani per lo shopping online di questo Black Friday è proprio legato ai prezzi, ovvero la possibilità di trovare lo stesso prodotto a un prezzo inferiore successivamente, come afferma il 21%, dei rispondenti, che raggiunge il 32% nella Gen Z. La paura del furto dei dettagli della carta viene segnalata dal 18% del campione, ben al di sotto della media di altri Paesi, come Spagna (31%) o Francia e Germania (25%).
Per quanto riguarda le intenzioni di acquisto, nonostante il crescente costo della vita, solo il 7% degli intervistati teme di spendere troppo durante questo Black Friday. L’8% teme invece di acquistare il prodotto sbagliato, mentre, un terzo del campione afferma di non avere alcun timore nel fare acquisti online.
L’80% degli intervistati effettuerà acquisti in occasione del Black Friday, ma il 30% del campione li farà solo se riuscirà a trovare dei buoni affari e l’11% afferma di avere un budget limitato, per cui lo shopping sarà contenuto. Più di un terzo (36%) degli intervistati si ritiene soddisfatto di uno sconto del 30-40%, ma 4 italiani su 10 non faranno acquisti se gli sconti non toccheranno almeno il 40-50%. Nel complesso, i consumatori preferiscono comprare solo quello che possono permettersi, in base al denaro che hanno sul proprio conto (62%). Per quanto riguarda le categorie di spesa, l’elettronica è quella più gettonata dagli uomini, la indica il 71% degli intervistati, mentre, le donne preferiscono in primis rinnovare il proprio guardaroba (57%). Seguono arredamento/home decor, i viaggi e il beauty.

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