Richiesta di audizione in Commissione Caccia, presso la Regione Puglia, dell’assessore Donato Pentassuglia, per capire quali sono i motivi che lo hanno spinto ad approvare un ‘Calendario Venatorio’, che ha fatto sollevare tutto il mondo dei cacciatori, ancora una volta penalizzati.
di Redazione —
«La delusione più grande non è tanto non aver riconosciuto le richieste delle Associazioni Venatorie, ma quella di aver fatto credere che sarebbero state recepite, dicendosi persino favorevole, ma poi far approvare dalla Giunta regionale, il 2 agosto scorso, un Calendario della Caccia 2021/2022 che disattente totalmente quelle proposte. Per questo motivo abbiamo chiesto l’audizione in Commissione Caccia dell’assessore Donato Pentassuglia per capire quali sono i motivi che lo hanno spinto ad approvare un Calendario che ha fatto sollevare tutto il mondo dei cacciatori, ancora una volta penalizzati.
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Nell’incontro preparatorio del Calendario venatorio, infatti, le associazioni avevano formulato alcune proposte, totalmente ignorate:
• l’allungamento al 29 gennaio del prossimo anno del periodo extraregionale;
• la possibilità di avere ‘giorni a scelta’ dalla terza domenica di settembre fino al 28 novembre 2021, anche per gli extraregionali;
• la possibilità di cacciare il fagiano dal 2 ottobre al 26 dicembre, la lepre fino al 29 dicembre, la cesena e la beccaccia fino al 30 gennaio, il beccaccino fino al 19 gennaio e il cinghiale dal 1° ottobre al 30 gennaio;
• la rimodulazione della caccia del colombaccio;
• la possibilità di avere permessi giornalieri a partire dalla preapertura;
• la possibilità di esercitare l’attività venatoria nelle ZPS anche nel mese di febbraio;
• inserire nelle specie cacciabili il moriglione e la pavoncella, così come stabiliscono alcune sentenze, e gli zimbelli per caccia al colombaccio della specie colombo domestico di allevamento.
Richieste accolte durante l’incontro con Pentassuglia e poi magicamente sparite dal ‘Calendario Venatorio’, che deve essere immediatamente rivisto», dicono Luigi Caroli e Renato Perrini, Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, a margine della richiesta di audizione in Commissione Caccia dell’assessore Donato Pentassuglia per capire quali sono i motivi che lo hanno spinto ad approvare un Calendario che ha fatto sollevare tutto il mondo dei cacciatori, ancora una volta penalizzati.