CAPONE: «Occorrono misure coraggiose e senza precedenti, per evitare danni irrimediabili al tessuto produttivo italiano e scongiurare un’ondata di licenziamenti. È tempo di abbandonare la logica fallimentare dei provvedimenti tampone e dei sussidi a pioggia…».
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di Redazione —
«Auspico che nel prossimo decreto del Governo siano previsti aiuti concreti a sostegno delle categorie più colpite dalle restrizioni, tra cui anche gli autonomi, i liberi professionisti e le partite IVA. Non soltanto ristori, dunque, ma finanziamenti commisurati al fatturato delle imprese. Occorrono misure coraggiose e senza precedenti per evitare danni irrimediabili al tessuto produttivo italiano e scongiurare un’ondata di licenziamenti. In tal senso, appare indispensabile prorogare il blocco dei licenziamenti almeno per tutto il 2021, al fine di salvaguardare la tenuta sociale del Paese.
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Parallelamente al saldo e stralcio delle cartelle, è opportuno procedere ad una riforma complessiva del sistema tributario fondata sulla riduzione delle tasse, in primis del cuneo fiscale sul lavoro. È tempo di abbandonare la logica fallimentare dei provvedimenti tampone e dei sussidi a pioggia per concentrare le risorse sulle politiche attive del lavoro volte a garantire una duratura ripresa economica e a favorire l’occupazione nel medio e lungo periodo», dice Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, Unione Generale del Lavoro, in merito alle misure necessarie a tutelare imprese e lavoratori in vista del DL Sostegno.