di Redazione —

I dati di Assoutenti, che mettono a confronto la spesa delle famiglie per le festività pasquali, analizzando l’andamento dei consumi e dei listini al dettaglio, rivelano come nulla si sia salvato dai rincari che si sono abbattuti sulle principali voci di spesa della festa: cibo, uova di Pasqua, ristoranti, viaggi, trasporti e alloggi, tanto da costare agli italiani, tra alimentari, viaggi e ristoranti, circa 1.000.000.000 di euro in più rispetto allo scorso anno..

«Gli italiani non hanno rinunciato ad imbandire le tavole in occasione della Pasqua, spendendo complessivamente 2.200.000.000 miliardi di euro solo per il pranzo in casa, con un incremento di spesa di circa 200 milioni rispetto al 2023 dovuto agli aumenti dei prezzi al dettaglio. In base agli ultimi dati Istat, a marzo i beni alimentari hanno infatti subito un rialzo del 3,2% su base annua, con punte del 45,9% per l’olio d’oliva, 13% le patate, 7,4% la frutta fresca. Per non parlare dei maxi-rincari che si sono abbattuti sulle uova di Pasqua, con listini saliti di oltre il 20% rispetto al 2023. Cresce anche la spesa per i ristoranti, nonostante sia rimasto invariato il numero di italiani che ha scelto un locale pubblico per il pranzo di Pasqua: dai 400 milioni di euro del 2023 ai 450 milioni del 2024.

Nel settore dei ristoranti i prezzi sono saliti in media del +3,6% nell’ ultimo mese rispetto allo stesso periodo del 2023», spiega Assoutenti, che segnala: «I rincari di Pasqua più pesanti riguardano il settore dei viaggi e del turismo: le tariffe dei treni aumentano del +8% su base annua, quelle dei pullman del +4%, il trasporto aereo passeggeri del +15,5%, solo per i biglietti dei voli nazionali si spende quasi il 20% in più rispetto allo scorso anno (+19,2%). Più caro anche dormire fuori durante queste feste: alberghi, pensioni e motel costano in media il 6,7% in più, addirittura +8,4% le altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, ecc.). Complessivamente per viaggi e spostamenti di Pasqua la spesa degli italiani è salita a 6,8 miliardi di euro, circa 700 milioni in più rispetto al 2023.».

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