di Redazione —

«La Puglia è circondata dal mare, da un mare bello, però, sia il mare con la costa sabbiosa che con le falesie è in deficit sedimentario.
L’apporto dei sedimenti, che arrivano sulla costa, è cambiato ed è diminuito.
Questo trend negativo è dovuto all’azione dell’uomo che, con sbarramenti in corrispondenza dei corsi d’acqua, ma anche costruendo direttamente sulla costa, ha cambiato il rapporto tra sedimentazione ed erosione. Oggi, purtroppo il trend è negativo. Siamo in fase erosiva.

Se si continua in questo modo, nel 2050, con l’innalzamento del livello dei mari, legato ai cambiamenti climatici, arriveremmo ad un innalzamento di 30 cm con le dovute conseguenze del caso.
Il 22 Marzo sarà la Giornata Mondiale dell’Acqua!
Non dimentichiamo che il mare, come i fiumi o i laghi, rappresentano una parte importante del ciclo dell’acqua ed è giusto riflettere sullo spreco della risorsa, ma allo stesso tempo, anche, su quanto potrebbe accadere lungo le coste con innalzamento dei mari e mancanza di sedimentazione
», ha dichiarato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.

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