VENTOLA: «I sindaci pugliesi di centrosinistra non osano mettersi contro, anche quando gli viene tolto potere gestionale sulla materia rifiuti… È assurdo pensare che, poi, è proprio sui sindaci che ricade il peso del trasporto e smaltimento rifiuti e, quindi, della cattiva gestione, alla quale loro possono rispondere aumentando la TARI, aggravando il bilancio familiare dei loro cittadini.».

di Redazione —

«C’è una sorta di “fuggi, fuggi” dalle Commissione regionali, da parte del ‘governo Emiliano’ e della sua ‘schiera celeste’, sugli argomenti più scottanti sui quali decide solo il presidente… “Nessuno dei ‘nominati’ viene in Commissione a confrontarsi con i consiglieri regionali, perché nessuno ha la LIBERTÀ di potersi esprimere direttamente, perché sono tutti filodiretti da Emiliano e perciò se quest’ultimo ha deciso, insieme al suo fedelissimo Grandaliano, che la nuova società sui rifiuti AGER-ASECO si deve fare, i sindaci pugliesi di centrosinistra non osano mettersi contro, anche quando gli viene tolto potere gestionale sulla materia rifiuti. Anche quando, invece, dell’ASECO si sarebbero potute utilizzare altre società municipalizzate che gestiscono impianti di smaltimento. Sopportano soprusi in silenzio, salvo poi venirsi a confidarsi con noi consiglieri regionali in segreto, descrivendo nel centrosinistra un clima ‘pesante’.

È assurdo pensare che, poi, è proprio sui sindaci che ricade il peso del trasporto e smaltimento rifiuti e, quindi, della cattiva gestione, alla quale loro possono rispondere aumentando la TARI, aggravando il bilancio familiare dei loro cittadini.
Tacciono per paura o per complicità, magari perché anche in questo caso il silenzio viene ripagato con poltrone/nomine o promesse di candidature che poi svaniscono.

Facciamo esempi reali: il sindaco di Brindisi, Rossi, era l’unico convinto di questa nuova società il primo marzo, tant’è, che, in conferenza stampa, ci ha messo anche la faccia, la sua speranza era quella di incartare il secondo mandato, ma è stato Emiliano prima a incartare il suo sì alla newco, e poi lo ha scaricato. Così come sul fronte Decaro il presidente dell’AGER, il sindaco di Bitetto, Pascazio, ha detto sì alla società, ma in cambio il 4 aprile prossimo diventerà presidente ANCI Puglia.
È questo lo spettacolo che si sta consumando sotto gli occhi dei pugliesi che pagano una delle TARI più alte d’Italia, ma è evidente che a questo governo regionale risolvere i problemi dei cittadini interessa poco. È la gestione del potere fine a se stesso o a fini elettorali che è in cima alla lista degli obiettivi, ma ‘Fratelli d’Italia’ non demorde e lunedì prossimo continuerà ad attendere, tutti i protagonisti di questa nuovo ‘affaire Emiliano’, in Commissione, se non hanno nulla da nascondere si presentino», ha detto Francesco Ventola, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, a nome dell’intero gruppo consigliare.

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