ZULLO: «L’operazione AGER-ASECO ha un vizio d’origine: la non credibilità di Emiliano e della sua corte celeste. È un’operazione fatta contro una legge, che entra in vigore il prossimo 29 marzo e che vuole scorporare la gestione dei rifiuti dalla regolazione e controllo della stessa…».
di Redazione —
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«Quando il presidente Emiliano assicura che la nuova società AGER-ASECO, poiché pubblica, assicurerà efficienza e riduzione della tassa rifiuti non so se temere per i pugliesi o ridere a crepapelle. Riavvolgiamo il nastro: l’AGER viene istituita dal presidente Vendola ed era veramente controllata dai Comuni, poi, arriva Emiliano, che, con un blitz estivo, modifica la legge istitutiva e assegna l’AGER al controllo della Regione. Da quel momento, per i rifiuti, siamo praticamente sempre in emergenza, anche dopo l’approvazione del Piano Rifiuti. Per questo l’Emiliano che oggi parla di efficienza del sistema e riduzione della tassa rifiuti non è per niente credibile.
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La verità è che Emiliano ha perso credibilità a 360°: Sanità, Servizi sociali, Agricoltura, Turismo, ARPAL senza contare la gestione Covid e il correlato ‘Ospedale in Fiera’, la fabbrica delle mascherine e Borgo Mezzanone. Senza contare i ritardi nella costruzione dei nuovi ospedali, quello di Taranto, in testa, o nei Giochi del Mediterraneo e, oggi, sulla nuova società AGER-ASECO, perché i pugliesi dovrebbero credergli?
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Senza contare che si tratta di un’agenzia regionale che dal 2016 ha al suoi vertice sempre la stessa persona che si assegna premi per aver raggiunto gli obbiettivi: quali obbiettivi? Chi li ha assegnati? Chi li ha valutati? I Comuni, che, ogni anno elevano la tassa rifiuti, quale coinvolgimento hanno nel comprendere come questi obbiettivi sono fissati e valutati?
L’operazione AGER-ASECO ha, perciò, un vizio d’origine: la non credibilità di Emiliano e della sua corte celeste. È un’operazione fatta contro una legge, che entra in vigore il prossimo 29 marzo e che vuole scorporare la gestione dei rifiuti dalla regolazione e controllo della stessa ed invece Emiliano vorrebbe andare speditamente nella direzione della commistione tra gestione e controllo della stessa accelerando i tempi, senza sciogliere dubbi e con appelli ad avere fede e credere. Credere a chi? A Emiliano? Ma mi faccia il piacere!» dice Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia, riguardo gli ultimi appelli del Presidente della Regione Puglia sui rifiuti.
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