Anche se i dati ISTAT rivelano il reddito disponibile delle famiglie consumatrici, rispetto al trimestre precedente, in aumentato dell’1,5% ed i consumi diminuire dello 0,6%, per il CODACONS la situazione rischia di aggravarsi nel corso del 2021.

di Redazione —

Dopo il calo registrato nel quarto trimestre 2020, secondo i dati ISTAT, Istituto di Statistica nazionale, diffusi lo scorso 1 luglio 2021, aumentano il reddito disponibile delle famiglie e il potere d’acquisto, ma restano ancora al di sotto dei livelli precedenti la crisi, mentre, calano i consumi. In particolare, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,5% rispetto al trimestre precedente, ma i consumi sono diminuiti dello 0,6%. Di conseguenza, a causa della contrazione della spesa per consumi delle famiglie, la propensione al risparmio è salita arrivando al 17,1%, in aumento di 1,8% rispetto al trimestre precedente.

L’Associazione dei consumatori, Codacons, nel confermare la crisi dei consumi ed una situazione che rischia di aggravarsi nel corso del 2021, attraverso le parole del suo Presidente, Carlo Rienzi, spiega: «Il 2021 doveva essere l’anno della ripresa dei consumi dopo un 2020 disastroso, ma i numeri dell’ISTAT, dimostrano che, purtroppo, non si registra ancora alcuna ripartenza della spesa. Il reddito disponibile e il potere d’acquisto, nonostante registrino un aumento trimestrale, restano ancora ben al di sotto dei livelli precedenti la crisi, a dimostrazione di come il Covid abbia impoverito le tasche degli italiani.La fiammata dell’inflazione e la corsa dei prezzi dei carburanti, con le conseguenti ripercussioni su tariffe e listini, produrrà una erosione del potere d’acquisto dei consumatori, con effetti diretti sui consumi finali.».

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