Dopo gli aumenti della luce, annunciati da ARERA, pari al +59% nel prossimo trimestre in bolletta, CODICI chiede ai Sindaci di emettere specifiche ordinanze per vietare il distacco delle forniture agli utenti più vulnerabili, in difficoltà con i pagamenti.

di Redazione —

Codici, un’associazione di consumatori ed utenti impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadini, per contrastare gli effetti drammatici del caro bollette, lancia un appello ai Sindaci del Lazio, affinché adottino provvedimenti per tutelare gli utenti più vulnerabili, che rischiano il distacco perché non riescono a far fronte ai pagamenti, sempre più pesanti, ricordando che «il costo dell’energia elettrica è arrivato a 0,66 € al kWh. L’ARERA ha comunicato, nei giorni scorsi, l’aggiornamento delle tariffe, spiegando che la bolletta della luce aumenterà del +59% nel prossimo trimestre per gli utenti in tutela. Una situazione divenuta ormai insostenibile per i cittadini. A consumi invariati ogni famiglia spenderà, con la migliore offerta energetica, almeno 1.500 €. Con il gas non sappiamo dove potremo arrivare. A consumi invariati, con il prezzo attuale una famiglia tipo spenderà almeno 3.000 €. Totale della spesa annua per luce e gas almeno 5.000 €.».

 «In una situazione del genere bisogna organizzare una seria azione di difesa sociale, soprattutto dei più deboli. Il Bonus gas e luce protegge solo una ristretta fascia di cittadini. Entro tre mesi, a condizioni invariate, si moltiplicheranno le famiglie che non riescono a pagare le utenze energetiche e si moltiplicheranno le procedure di distacco delle forniture. Per questo motivo tutti i Sindaci dovrebbero raccogliere le istanze di famiglie con bambini piccoli, anziani ed invalidi in difficoltà, con il pagamento di luce e gas ed emettere ordinanze con un elenco specifico delle utenze di cui, per motivi di salute, si vieta il distacco ai distributori locali di luce e gas. Questa la nostra proposta ai Sindaci del territorio per porre un freno ad un’emergenza energetica che diventerà un’emergenza sociale», spiegano Ivano Giacomelli e Giammarco Florenzani, rispettivamente Segretario Nazionale di Codici e Segretario di Codici Frosinone.
Speriamo che la proposta di Codici venga fatta propria da tutti i Comuni, Province e Regioni d’Italia.

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