Secondo i dati dell’Osservatorio Frutta e Verdura Bio, diffusi da ASSOBIO, frutta e verdura bio e ‘distribuzione moderna’ sono i capisaldi del consumo bio in Italia: 30.000.000 di italiani mangiano ortofrutta bio e il 53% delle vendite a valore passa da supermercati, iper e discount.

di Redazione —

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Frutta e Verdura Bio, resi noti da AssoBio e Aci agroalimentare, Alleanza delle Cooperative italiane, che, grazie allo studio condotto da Nomisma, rivelano il consumo di ortofrutta biologica e la vendita attraverso la distribuzione moderna sono i capisaldi del consumo bio in Italia, con circa 30.000.000 di italiani che mangiano frutta e verdura bio e il 53% delle vendite a valore, oltre la metà, che passa da supermercati, iper e discount.

Frutta e verdura bio, dice l’indagine fra i consumatori, sono la categoria a più alta intensità di consumo per i clienti bio più fidelizzati, come dice l’Osservatorio: «Le vendite totali di ortofrutta biologica fresca sul mercato italiano ammontano a 774.000.000 di €, nel 2020, peso imposto e variabile. Una cifra suddivisa tra consumi domestici pari a 690.000.000 di €, +7% rispetto al 2019 e consumi fuori casa, con un valore di 84.000.000 di €, -27%, dato decisamente in calo influenzato dai lockdown e delle chiusure forzate causa pandemia.».
Passano attraverso la distribuzione moderna, quindi ipermercati supermercati e discount, 360 milioni di euro di vendite. Di queste oltre la metà, il 60%, è rappresentato da confezioni di ortofrutta bio a peso imposto (fonte Nielsen), mentre ammontano a 144.000.000 derivanti dal peso variabile, stimati grazie all’Osservatorio.

Frutta e verdura bio sono sempre più presenti nel carrello della spesa dei consumatori, non sempre in modo esclusivo, ma di sicuro sempre più diffuso, anche se Assobio evidenzia «l’esistenza di margini di miglioramento sul versante dei consumi, insieme alla necessità di arrivare al consumatore col “giusto prezzo”. Il 78% degli italiani ha consumato ortofrutta bio durante l’anno. L’88% dei ‘bio users’ consuma ortofrutta bio e il 23% sceglie sempre il bio, tutte le volte che compra frutta e verdura.».
«L’Italia eccelle in termini di operatori, superfici coltivate ed export nel biologico, ma non altrettanto a livello di consumi, se comparata ad altri paesi vicini: una contraddizione rispetto agli obiettivi posti dal ‘Green Deal’ europeo. Inoltre, se da un lato è indispensabile remunerare in modo corretto gli agricoltori, dall’altro, è altresì importante arrivare al consumatore con un “giusto prezzo” senza eccessivi sprechi durante la filiera. Un più ampio assortimento, maggiori spazi dedicati al Bio e nuove soluzioni di vendita al dettaglio, potrebbero rivelarsi le strategie vincenti per incontrare in maniera più efficace il grande pubblico. In questo senso, ‘AssoBio’ accoglie con grande favore l’imminente campagna pubblicitaria che il Ministero delle Politiche Agricole si appresta a lanciare, per promuovere tra la popolazione i consumi e la conoscenza del biologico», spiega, concludendo, Roberto Zanoni, presidente di Assobio.

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