di Piero Mastroiorio —

Secondo gli ultimi dati resi noti dall’ISTAT, Agenzia di statistica nazionale, nel mese di gennaio 2024, rispetto a dicembre 2023, diminuiscono gli occupati e i disoccupati, mentre aumentano gli inattivi. L’occupazione cala di -0,1% punti percentuale, pari a -34.000 unità, tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi. Cresce, invece, tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8%, facendo segnare -0,1 punti percentuale.
La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro fa segnare un -0,2%, pari a -4.000 unità, coinvolgendo i 15-24enni e i 35-49enni, maschi, mentre, al contrario, la disoccupazione aumenta lievemente tra le donne e gli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,2%, quello giovanile sale al 21,8%, con un incremento di +0,2 punti percentuale.

La crescita del numero di inattivi fa segnare un incremento di +0,5% punti percentuale, pari a +61.000 unità, tra i 15 e i 64 anni, soprattutto, tra gli uomini e tra chi ha un’età compresa tra i 15 ed i 49 anni, mentre, diminuisce l’inattività diminuisce le donne e gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività sale al 33,3%, facendo segnare un incremento pari a +0,2 punti percentuale.
Confrontando il trimestre novembre 2023-gennaio 2024 con quello precedente, agosto-ottobre 2023, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90.000 occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro che fanno segnare un -3,5%, pari a -67.000 unità e alla stabilità degli inattivi.

Dati ISTAT

Il numero di occupati, a gennaio 2024, supera quello di gennaio 2023 dell’1,6%, pari a +362.000 unità. L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione della fetta compresa tra i 35 ed i 49enni, per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento dello 0,8%, sale anche in questa classe di età, con un incremento pari a  +0,4 punti percentuale, perché la diminuzione del numero di occupati tra i 35 ed i 49 anni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.
Rispetto a gennaio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro facendo segnare un -8,1%, pari a -162.000 unità, sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni che ha fatto registrare una diminuzione del -1,3%, pari a -157.000 unità.
«A gennaio 2024 l’occupazione cala, rispetto a quella di dicembre 2023, per effetto della diminuzione dei dipendenti a termine, che scendono a 2.953.000 e degli autonomi scesi a 5.045.000. Il numero degli occupati, pari a 23.738.000, è superiore a quello di gennaio 2023 di 362.000 unità, come sintesi dell’incremento di 373.000 dipendenti permanenti e di 22.000 autonomi e della diminuzione di 33.000 dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 61,8%, quello di inattività sale al 33,3% ed il tasso di disoccupazione è stabile al 7,2%», spiegano dall’ISTAT.

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