BELLOMO: «Il “fondo di solidarietà” sarebbe rivolto a tutte le donne che stanno compiendo o hanno compiuto il percorso protetto all’interno dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio del territorio regionale, che hanno necessità di un sostegno economico nella delicata fase di riconquista dell’autonomia abitativa, del percorso scolastico dei figli, o di assistenza legale.».

di Redazione —

«La violenza economica è quella di cui si parla meno, ma ha una relazione molto forte con la possibilità delle donne, percepita e reale, di uscire da una relazione violenta. Il “fondo di solidarietà” sarebbe rivolto a tutte le donne che stanno compiendo o hanno compiuto il percorso protetto all’interno dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio del territorio regionale, che hanno necessità di un sostegno economico nella delicata fase di riconquista dell’autonomia abitativa, del percorso scolastico dei figli, o di assistenza legale.

La pandemia innescata dal Covid-19 ha più che mai determinato conseguenze pesanti in riferimento alla condizione delle donne vittime di violenza domestica. In questo contesto risulta indispensabile attivare misure tanto straordinarie, quanto necessarie, per supportare la loro autonomia», dice Davide Bellomo, capogruppo della Lega, dopo aver depositato, presso il Consiglio regionale della Puglia, con gli altri consiglieri leghisti, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi e Joseph Splendido, una proposta di legge dal titolo “Istituzione del Fondo di solidarietà per le donne vittime di violenza domestica” con l’obiettivo di assicurare misure di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per consentire loro di recuperare la propria autonomia e riconquistare la propria libertà.

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