Approvata, dai componenti della VI Commissione consiliare, una proposta di legge, per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, presto, si spera, in una norma quadro, per altre leggi riconducibili al Patrimonio Immateriale pugliese, come ‘fuochi’ o feste patronali.

di Redazione —

La legge, approvata lo scorso 8 marzo 2023, molto attesa, anche dalle Amministrazioni comunali pugliesi, con una dotazione finanziaria di 1.500.000 di €, va a tutelare, anche, le bande della tradizione popolare, non solo le bande da giro, per renderla il più possibile inclusiva, atteso che le bande rappresentano un patrimonio inestimabile per la Regione Puglia e vanno promosse e valorizzate.
Elemento principale di novità della Legge è stato l’incardinare la norma all’interno della legge quadro sui beni culturali immateriali, la 17/2013, questo è stato possibile per effetto della riforma che il Consiglio ha approvato nel 2021, per l’inventario del Patrimonio culturale Immateriale. Ora, la Commissione, conta di inserire nella norma quadro, anche, altre leggi riconducibili al patrimonio immateriale pugliese, come i fuochi o le feste patronali.
Studiato, anche da un punto di vista scientifico, come l’approccio alla musica, aiuti la socialità e i ragazzi a sviluppare attitudini che altrimenti non avrebbero saputo di avere, la musica sta diventando centrale anche per quanto riguarda i programmi scolastici, nella scorsa legislatura venne approvato un decreto che prevede l’introduzione dello studio della musica all’interno del programma scolastico al pari di altre materie.
Si sta riscoprendo un mondo, che si rischiava di perdere, come conferma, anche, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento, sottolineando: «stiamo lavorando per avere il maestro Riccardo Muti, per la presentazione della norma, visto il grande interesse, che, il maestro ha sempre avuto, per la tradizione bandistica. Ci stiamo impegnando, perché questo sogno diventi presto realtà.».

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