di Redazione —

La Commissione di allerta rapida sui prezzi, lo scorso 14 febbraio 2024,ha esaminato il dossier dei rincari dell’RC auto, che, considerati gli ultimi dati dell’IVASS che danno un costo medio dell’assicurazione auto pari a 391 euro a novembre, con una forte disparità territoriale, anche, negli aumenti di prezzo. Rincari che, come dice l’ADOC, «sono superiori rispetto all’inflazione, che, nel 2023, ha registrato una variazione media annua del +5,9% rispetto all’anno precedente. Le assicurazioni hanno quindi applicato un aumento superiore. Ingiustificato ed insostenibile per i consumatori, con dei sistemi non equilibrati e non sempre trasparenti.».

«L’impennata delle tariffe ‘RC auto’ comporta una maxi stangata da oltre 1.000.000.000 di euro su base annua a carico degli automobilisti. Se si considera che in Italia, in base all’ultimo dato fornito da IVASS, circolano 43.000.000 di veicoli assicurati, di cui 32.500.000 autovetture, la stangata sull’Rc auto rispetto ai prezzi medi del 2022 raggiunge la maxi-cifra di 1.007.500.000 euro solo per la categoria degli automobilisti», precisa il Codacons.

«Si specula sulla pelle degli automobilisti: aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali rendono l’Rc Auto un peso insostenibile per le famiglie italiane», dice l’ADOC, durante la riunione del 14 febbraio, presentando al tavolo della Commissione di Allerta Prezzi una serie di proposte per calmierare i prezzi dell’RC auto e tutelare i consumatori, sottolineando, come sia necessario «rivedere il metodo di attribuzione della classe di merito bonus-malus, in quanto il sistema attuale penalizza eccessivamente i consumatori in caso di incidente», quindi, bisogna «ripartire la componente di rischio territoriale su tutte le province italiane, per una maggiore mutualità sociale e per evitare che automobilisti virtuosi paghino cifre altissime solo perché vivono in determinate zone.».

Rivedere il meccanismo del risarcimento diretto con CID a una sola firma e inasprire il contrasto alle truffe assicurative, nonché, quella di rafforzare i controlli per contrastare la circolazione dei veicoli senza assicurazione e quella di stabilire una tariffa flat unica per coloro che non hanno uno storico assicurativo, come neopatentati e under 26, per riequilibrare i costi su tutto il territorio nazionale, sono alcune delle proposte ADOC, che conclude: «riteniamo queste proposte necessarie per contenere i prezzi, tutelare i consumatori e porre fine alle speculazioni. Le nostre proposte sono concrete e realizzabili e possono contribuire a rendere l’RC auto più giusta, trasparente e sostenibile per tutti.».

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