FdI: «Dai presupposti con cui si era partiti, il 28 febbraio, quando insieme in Commissione, maggioranza e opposizione, avevano ritenuto opportuno portare in consiglio la PdL, ci siamo trovati, invece, oggi, davanti ad assurdi dietrofront argomentati in maniera confusa…Una valutazione dei passaggi avrebbe potuto darci l’idea di come abbiamo agito, se ci sono state falle e se potevano esserci miglioramenti nell’efficienza, ma sono domande che resteranno inevase ed è bene che i pugliesi sappiano che, la Regione Puglia ha impedito loro di sapere la verità.».

di Redazione —

«Eravamo convinti che i colleghi avessero compreso il senso della Proposta di Legge di istituzione di una commissione di indagine sulla gestione Covid in Puglia: dai presupposti con cui si era partiti il 28 febbraio, quando insieme in Commissione, maggioranza e opposizione, avevano ritenuto opportuno portare in consiglio la PdL, ci siamo trovati, invece, oggi, davanti ad assurdi dietrofront argomentati in maniera confusa e che, a voler pensare male, avevano il sapore di una tirata d’orecchi ricevuta dall’alto.

Quindi la maggioranza nel consiglio regionale della Puglia, regione che ha registrato il maggior tasso di mortalità specifica per Covid, seconda solo alla Lombardia, non ha interesse a valutare in che modo la ‘struttura’ Covid  ha operato, neppure per assumere elementi utili a prevenire un’eventuale recrudescenza della pandemia, o ad apportare qualche miglioramento nell’affrontare questo tipo di malattie, vedasi oggi, ad esempio, il ‘vaiolo scimmie’. Situazioni che, purtroppo, possono intervenire velocemente nella nostra comunità, ormai avvezza alla convivenza con animali domestici non più classici, quindi al salto di specie di agenti microbici potenziali agenti eziologici di malattie infettive.

La Puglia è stata pronta?
Tamponi, esito dei tamponi, tracciamento, organizzazione USCA e assistenza domiciliare, tamponi sistematici nelle RSA come da direttive ministeriali; approvvigionamento dei DPI agli operatori sanitari e ad altre categorie professionali come le Forze Armate; somministrazione dei test antigenici per i quali la Puglia ha ricevuto 2.000.000 di € dallo Stato; didattica in presenza per impedire la DAD: la Puglia ha fatto tutto ciò che doveva?
L’Ospedale in Fiera del Levante era opportuno o si sarebbe dovuta mettere in moto la telemedicina, l’assistenza domiciliare, il telemonitoraggio; si sarebbe potuto, come FdI sostiene da sempre, incrementare il numero di posti letto negli ospedali gia esistenti nelle sei province?
Una valutazione di questi passaggi avrebbe potuto darci l’idea di come abbiamo agito, se ci sono state falle e se potevano esserci miglioramenti nell’efficienza, ma sono domande che resteranno inevase ed è bene che i pugliesi sappiano che, a differenza di altre regioni guidate dal centrodestra, la Regione Puglia ha impedito loro di sapere la verità
», così commenta, il gruppo regionale di Fratelli d’Italia, la bocciatura della PdL relativa all’istituzione di una Commissione di indagine sulla gestione Covid in Puglia.

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