Risposte ad alcune domande tra cui per cosa, a chi, quanto ammonta e entro quanto richiedere il bonus.

di Redazione —

Sono in molti a porsi alcune domande a cui cercheremo di dare delle risposte, prima fra tutte: per cosa si può richiedere il bonus?

La risposta è semplice, il bonus acqua potabile può essere richiesto se nel 2022 si sono sostenute spese per l’acquisto di un depuratore d’acqua, o se si sono effettuati degli interventi di miglioramento qualitativo dell’acqua di rubinetto attraverso i seguenti tipi di intervento: filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e addizione di anidride carbonica dell’acqua.  
Per ottenere il bonus acqua potabile, confermato anche per il 2023, si ha tempo fino alla fine di febbraio.  

A quanto ammonta l’importo?

Il bonus consiste in un credito d’imposta del 50% della spesa sostenuta con un tetto massimo di 000 € per le persone fisiche e 000 € per gli esercenti attività d’impresa, arti, professioni ed enti non commerciali e può essere utilizzato come compensazione tramite l’F24 o, nel caso di persone fisiche, anche nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui si sono sostenute le spese.

Quando va richiesto e a chi?

Il bonus va richiesto, dal 1° al 28 febbraio 2023 per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, mentre, per le spese sostenute nel 2023 bisognerà attendere il mese di febbraio 2024,all’Agenzia delle Entrate, compilando il Modulo, scaricabile dal sito dell’Agenzia, allegando le ricevute dei pagamenti effettuati tramite bonifico o altra tipologia tracciabile. Questa documentazione, prima di essere inviata, deve essere sottoposta, al software di controllo dell’Agenzia secondo determinate specifiche tecniche. Basta accedere all’Area Riservata dell’Agenzia delle Entrate, andare alla voce “Servizi”, poi “Agevolazioni” e infine alla voce “Credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”.

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