di Redazione —

Dopo aver ricevuto bollette stratosferiche, molti cittadini si stanno rivolgendo agli sportelli di Federconsumatori per avere assistenza e verificare gli importi, in alcuni casi più che decuplicati, delle loro bollette di energia. Per questo l’associazione rivolve un appello urgente al Governo, al Parlamento e ad ARERA, l’Autorità per energia, reti e ambiente, affinché intervengano subito per porre fine ai soprusi che fanno sentire i consumatori sotto attacco.

Sembra che gli aumenti vertiginosi non risparmino ancora nessuna area del paese, infatti, sono già all’attivo diverse strutture territoriali di Federconsumatori che stanno avviando in questi giorni delle cause legali a tutela dei consumatori’ tanto che, a livello nazionale, tra l’altro, l’associazione sta supportando diverse azioni inibitorie nei confronti di alcune aziende alle quali si contestano le modalità di comunicazione agli utenti delle variazioni dei prezzi, da esse unilateralmente praticate, che appaiono arbitrarie e che vanno impedite e sanzionate. Aumenti spropositati, che arrivano in maniera del tutto inaspettata: molti non ricevono alcuna comunicazione accorgendosi della modifica tariffaria soltanto con l’arrivo della maxi-bolletta.

Il rischio che più si teme, a seguito di questi casi, è che non si riesca ad arginare a stretto giro il problema, che anzi, andrà a peggiorare con l’abolizione del mercato tutelato anche nel settore elettrico, dal prossimo luglio, determinando così quel che appare un vero e proprio far west delle tariffe, mentre i cittadini sono lasciati in balia di abusi e aumenti incontrollati.
La preoccupazione per tutti resta il timore che la situazione finisca per peggiorare, dal prossimo luglio, con il passaggio dell’elettricità al mercato libero dell’energia, come accennato già a gennaio da Federconsumatori, quando, sottolineava le criticità del passaggio al mercato libero del gas, come la “cronaca di un disastro annunciato” e, temendo criticità, anche, per quello dell’energia elettrica, aveva sottolineato le difficoltà di far rispettare i diritti dei clienti vulnerabili.

error: Content is protected !!