La prossima volta, però, magari, proviamo ad invitare un po’ più di gente e, magari, a dare un’occhiata in giro prima di organizzare un evento, perché le stelle devono brillare…
di Piero Mastroiorio —
Quante volte abbiamo sentito parlare di inaugurazioni, che promettono meraviglie, eventi che si preannunciano come epocali, ma che si rivelano essere, in fin dei conti, delle semplici gite al parco?
Oggi è il giorno in cui la nostra adorata Piazza Insolazione (Piazza Incoronazione per la toponomastica) apre alla gente, anche, se, aperta lo è da tempo, un dettaglio.
Tra un taglio di nastro e un discorso pieno di retorica, ci ritroviamo ad osservare l’immensità della… poca gente. La grande inaugura-ottimo-evento, annunciata con la solita grancassa, ha visto la presenza di un drappello di qualche decina di coraggiosi avventurieri e un paio di turisti disorientati, evidentemente giunti lì per caso. Il sindaco, con il suo abituale aplomb, ha deciso di essere presente all’evento, perché, chiaramente, inaugurare una piazza ricca di… panchine vuote, assenti giustificate, le metteremo dopo (!?), è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Non sappiamo per chi erano i pochi applausi del pubblico, piuttosto confuso e perplesso, c’erano pure i Bersaglieri… Ogni parola del sindaco sembra scivolare via senza lasciare traccia e la sola reazione, che riusciamo a catturare, è quella di un passante che, evidentemente, cerca la via d’uscita. Non c’è da stupirsi, visto che la piazza offre, oltre alla vista sul nulla, anche ottime opportunità di riflessione interiore, poiché nessuno sembra interessato a fermarsi a conversare. Al massimo, si possono sentire brevi scambi di battute, occasionali esclamazioni di incredulità e un paio di “pensavo ci fosse più gente”.
Peccato per i Bersaglieri, che si esibivano come se lo stessero facendo per un folto pubblico, ignari del fatto che i loro spettatori consistono in una manciata di persone che si stanno chiedendo se valga la pena fermarsi a guardare. Che vuoi farci, il lunedì della festa patronale della vicina Apricena, svuota San Severo, a quell’ora, c’è un appuntamento, per un paese così amante di batterie, “u foch u pont“, a cui nessun sanZvres, fuijente e non, rinuncerebbe….
Nel frattempo, un paio di bambini iniziano a giocare tra di loro, mentre gli adulti rimangono impalati a guardare il telefono, evidentemente, più interessati ai messaggi di WhatsApp che all’inaugurazione della piazza. Chi avrebbe mai detto che una nuova piazza potesse suscitare tanto fervore?
Dopo il discorso del sindaco, che ha cercato di rendere emozionante ogni singolo secondo della cerimonia, quel luogo, che, si spera, possa, finalmente, divenire luogo per incontrarsi e socializzare, anche, senza panchine e con il “monumento al cesso” già assaltato da qualche buontempone.
L’inaugurazione di Piazza Insolazione resterà, nei cuori di tutti coloro che vi hanno partecipato, come un evento da ricordare, dopotutto, in un Mondo che corre veloce, chi ha tempo per un’inaugurazione concomitante con “u foch u pont“?
La prossima volta, però, magari, proviamo ad invitare un po’ più di gente e, magari, a dare un’occhiata in giro prima di organizzare un evento, perché le stelle devono brillare…
PS: la foto è stata reperita in rete ed e è il ricordo storico della venuta del Duce a Foggia.

Ufficio: Via Troia, 32 – San Severo