Quale migliore occasione, questa, per intitolare un polo polifunzionale, non solo, come richiamo alla memoria storica e culturale del nostro territorio, ma, anche, esempio di come le figure storiche possano fungere da modelli di comportamento, stimolando il dialogo e la coesione sociale? Un polo polifunzionale, intitolato al capitano Willy Bocola, è molto di più di una mera commemorazione, è un passo fondamentale verso la creazione di una comunità più coesa e consapevole.
di Piero Mastroiorio —

È ci risiamo nuovamente con il vecchio “mercato coperto“, per i sanseveresi, quelli di una certa, “a piazzetta copert”, che, impropriamente chiamata “Palazzina Liberty”, é la stessa che, dopo la prima inaugurazione avvenuta l’8 dicembre 2011, con il sindaco, Gianfranco Savino, con la delibera n. 166, di Giunta comunale, del 13 luglio 2013, fu, in parte, intitolata al capitano della Regia Aeronautica, Willy Bocola, nato a San Severo il 23 novembre 1905 e deceduto tragicamente in incidente di volo il 22 dicembre 1936.
Era il 27 febbraio 2014, 11 anni fa e poco più, mica un secolo, quando, alla presenza dei vertici nazionali dell’Aeronautica Militare, del Generale di Squadra Aerea, Maurizio Ludovisi e del colonnello pilota Michele Oballa, all’epoca Comandante del 32° Stormo “Amendola”, la Sala Polifunzionale della “Palazzina Liberty”, a piazzetta copert, di cui sopra, di piazza Nicola Tondi fu inaugurata ed intitolata al capitano Willy Bocola.

Quel giorno ci fu un annullo filatelico, se la memoria non mi inganna, ci fu lo scoprimento di una lapide marmorea, a memoria perenne, nonché, una mostra dedicata alla figura del Capitano, il passaggio in volo, su San Severo, di due aerei AMX del 32° stormo, un folto pubblico, tra cui tutte le scuole medie e superiori della città.
In quei giorni non mancò, presso il MAT, Museo Alto Tavoliere, di Piazza S. Francesco, un convegno, a cui parteciparono il Gen. Maurizio Ludovisi, Comandante della Squadra Aerea, il Gen. Claudio Salerno, Responsabile dell’Ufficio Comunicazioni dell’Aeronautica Militare, il colonnello pilota Michele Oballa, il prof. Gregory Alegy, storico militare, giornalista e docente di Storia delle Americhe, presso l’Università LUISS di Roma, il prof. Gianni Oliva, professore emerito di Letteratura Italiana presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti.

All’evento, destinato a segnare una pietra miliare nella storia della nostra città, prese parte il sindaco di San Severo, avv. Francesco Miglio e altri amministratori comunali, ma non si capisce perché, la lapide marmorea, che segnava l’intitolazione di una parte della Palazzina al capitano della Regia Aeronautica, Willy Bocola, non sia mai stata apposta all’esterno della struttura dal momento che il Comune di San Severo ha inteso e, spero, intenda, fare della medesima struttura un Ente di promozione culturale e non una torcinelleria.

Cari amministratori tutti, di destra di sinistra e di centro, di oggi e di domani, l’intitolazione di un polo polifunzionale al capitano Willy Bocola rappresenta non solo un tributo a un uomo straordinario, ma anche un atto simbolico che racchiude in sé un significato profondo per la comunità. Intitolare un polo polifunzionale ad un capitano dell’esercito italiano, noto per il suo coraggio e dedizione, ma anche per il suo spirito umanitario, che ha dimostrato come il vero valore di un leader risiede non solo nelle abilità strategiche, ma anche nella capacità di ispirare e unire le persone intorno a ideali superiori, significa riconoscere quegli stessi valori che possono guidarci anche oggi.

Un polo polifunzionale non è solo un luogo di aggregazione, è un centro pulsante di cultura e socializzazione, non un winebar con annessa torcinelleria, ma un ambiente in cui la comunità può riflettere sul passato e costruire insieme il futuro. Immortalando la memoria di un eroe italiano, si invitano anche le nuove generazioni a conoscere i principi di altruismo e impegno civico che hanno caratterizzato la vita degli avi nostri, a comprendere che la vera grandezza non è solo rappresentata dai titoli, ma dall’impatto che si ha sugli altri.

Quale migliore occasione, questa, per intitolare un polo polifunzionale, non solo, come richiamo alla memoria storica e culturale del nostro territorio, ma, anche, esempio di come le figure storiche possano fungere da modelli di comportamento, stimolando il dialogo e la coesione sociale?
In questo spazio, incontri pubblici, manifestazioni ed eventi culturali potranno, non solo, celebrare la sua eredità, ma anche promuovere valori come la solidarietà, il rispetto e l’inclusione, che sono fondamentali per la nostra società. Un polo polifunzionale, intitolato al capitano Willy Bocola, è molto di più di una mera commemorazione, è un passo fondamentale verso la creazione di una comunità più coesa e consapevole. Un luogo dove le nuove generazioni possono apprendere, partecipare e, soprattutto, sognare, un sogno di pace, unità e progresso.

Ufficio: Via Troia, 32 – San Severo
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